Prevenire il cancro: una sfida possibile!
Fino a qualche decennio fa ci si ammalava meno dei tumori che oggi sono più frequenti nei Paesi occidentali come quello al polmone, alla mammella, alla prostata e all’ intestino mentre ci si ammalava di più di tumori allo stomaco e al collo dell’ utero.
Nel 2009 si stima che nel mondo dieci milioni di persone si sono ammalate di cancro. Di queste almeno il 30% avrebbe potuto evitarlo modificando il proprio stile di vita, migliorando la propria alimentazione, spegnendo la sigaretta, camminando di più all’aria aperta e vivendo con meno stress e ansia.
I ricercatori affermano che tra le varie cause, ciò che mettiamo sulle nostre tavole ha un grande impatto sullo sviluppo di questa patologia.
Per questo vogliamo fornirvi una breve e semplice panoramica su tutto ciò che fino a questo momento la scienza conosce per prevenire il cancro e vivere più sani e più a lungo.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e la IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) hanno concluso un’opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione e tumori e hanno stilato una serie di “Regole d’Oro”.
Di tutti i fattori che si sono dimostrati associati ad un maggior rischio di cancro, quello più solidamente dimostrato è l’obesità: le persone grasse si ammalano di più di tumori della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas e della colecisti.
Ne deriva la prima raccomandazione: mantenere per tutta la vita un peso corporeo nella norma (significa che il nostro Indice di Massa Corporea, cioè Kg di peso diviso altezza in metri al quadrato, deve essere un numero compreso tra 18 e 24,9. Ad es. un uomo che pesa 70 Kg e alto 1,70 m dovrà eseguire questo calcolo: 70 diviso 1,70 diviso 1,70) ed evitare i cibi ad alta densità energetica (soprattutto cibi ricchi di grassi e zuccheri) che più di ogni altro favoriscono l’obesità, vedi bevande zuccherate e cibi dei fast food.
La vita sedentaria è un’altra causa importante di obesità ma soprattutto è una causa diretta di cancro indipendentemente dall’obesità. Gli studi sulla popolazione hanno evidenziato che le persone sedentarie si ammalano di più di cancro dell’ intestino, della mammella, dell’endometrio e forse anche del pancreas e del polmone. Per questo basterebbe una camminata a passo svelto eseguita tutti i giorni per almeno 30-40 minuti.
Altri fattori che un gran numero di studi scientifici indica come cause importanti di cancro includono:
– il consumo di bevande alcoliche, associato a tumori del cavo orale, della laringe, dell’intestino, del fegato e della mammella. Per questo bisognerebbe bere al massimo un bicchiere di vino rosso al giorno per le donne e due per gli uomini, considerando che in un bicchiere di vino è contenuto tanto alcol quanto quello contenuto in un’intera lattina di birra o in un bicchierino piccolo di liquore;
– il consumo di carni rosse, soprattutto di quelle conservate e trasformate (salumi, insaccati, wurstel), associato al cancro dell’intestino, e probabilmente a quello dello stomaco, dell’esofago del pancreas, del polmone e della prostata. Le raccomandazioni sono di non superare i 300 g a settimana di carne rossa cioè carni ovine, suine e bovine incluso il vitello;
– il consumo elevato di sale e di cibi conservati sotto sale, associati al cancro dello stomaco. Per tale motivo non bisognerebbe superare i 5 grammi di sale al giorno che in pratica corrispondono ad un cucchiaino da tavola raso al giorno;
– muffe cancerogene responsabili del tumore del fegato che possono contaminare cereali e legumi. E’ preferibile, dunque, scegliere cibi biologici e integrali rispetto a quelli industriali e raffinati. Inoltre preferire i cibi vegetali rispetto a quelli animali come legumi, cereali, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fresche (5 porzioni al giorno. Es.: 2 volte al giorno 150g di frutta fresca; 1 volta al giorno 80g di verdure crude a foglia tipo lattuga, incappucciata, scarola, rucola, radicchio oppure 150g di carote, pomodori, finocchi; 1-2 volte al giorno 200-250g di verdure cotte tipo cavolfiore, peperoni, broccoli, carciofi ecc. come contorno e/o da aggiungere ai cereali per il primo piatto).
Ultimi fattori associati positivamente allo sviluppo di cancro sono:
– il consumo elevato di calcio, probabilmente associato al cancro della prostata;
– la presenza dell’arsenico nelle acque da bere, responsabile del tumore alla pelle e al polmone;
– il consumo di integratori contenenti beta-carotene ad alte dosi, che fanno aumentare l’incidenza di cancro del polmone nei fumatori.
Sul latte e i latticini e, in generale, sui grassi animali, gli studi sono molto contrastanti e non conclusivi: il consumo di latte sembrerebbe ridurre i tumori dell’intestino, i quali però aumenterebbero col consumo di formaggi stagionati.
Un ulteriore fattore importante è l’allattamento, che riduce il rischio di cancro della mammella e dell’ovaio per la madre e quello di obesità in età adulta per il bambino. Dunque si consiglia di allattare al seno per almeno 6 mesi.
Infine, una cosa che sembra banale ma non diamola mai per scontato: non bisognerebbe fumare!
Dott. Mario Russo, Dietista;
Dott.ssa Viviana Valtucci, Dietista e Nutrizionista
Bibliografia: Prevenire i tumori mangiando con gusto di Anna Villarini e Giovanni Allegro.